L′orto di Sovere in primavera

Pochi passi, tanti passi, piedi piccoli e grandi, tracce di scarponi sulla terra, la terra che i ragazzi conoscono bene, quella dell’orto! Arriva la primavera e così le giornate cominciano a essere impegnative all’orto. Sempre più visitatori calpestano il prato. Bambini e ragazzi, ma anche volontari si mettono all’opera mentre la natura si risveglia. Spuntano le prime piantine di insalata e ravanelli, fioriscono i tulipani e c’è chi si mette ad arare il terreno, chi fa la potatura alle piante da frutto, chi rimuove le zolle, raccoglie i sassi, chi vanga per ammorbidire il terreno, chi semina, trapianta, chi prepara la sabbia e poi? E poi il nostro orto comincia ad assumere un volto nuovo, con un vialetto, tanti fiori, sassi che ti guardano e sorridono, sculture di legno, una fontana e tante piantine sparse ovunque. Oggi eravamo in trentacinque nell’orto a lasciare piccole e grandi impronte. C’era un bel sole e tanto entusiasmo nel voler apportare il proprio piccolo contributo. Sarebbe bello se in tante famiglie ci fosse la volontà di portare all’orto qualcosa di suo, di vecchio, di usato, che potrebbe aiutarci a lavorare meglio, perché se anche la volontà continua a crescere, ahimè siamo poveri di attrezzi da giardino.

N. Loria                                          

 

           

Ultimo aggiornamento: 02/04/2017 - Articolo visualizzato 907 volte

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