Dicembre 2015: l′orto prende vita
Lo scorso14 settembre è stato il primo giorno di scuola per i nostri alunni, ma anche il giorno in cui l'Ente ERSAF ha avviato i lavori, per conto della Regione Lombardia, per la realizzazione di due serre complete di impianto di irrigazione...
Lo scorso14 settembre è stato il primo giorno di scuola per i nostri alunni, ma anche il giorno in cui l'Ente ERSAF ha avviato i lavori, per conto della Regione Lombardia, per la realizzazione di due serre complete di impianto di irrigazione. L'area da coltivare individuata dal Comune di Sovere è quella sita accanto al Bocciodromo.
Durante i primi giorni di scuola i ragazzi hanno seguito i lavori con occhio attento e partecipe, mentre i docenti hanno iniziato a progettare le prime fasi del nuovo percorso.
L'idea principale del nostro progetto è quella di garantire l'inclusione scolastica attraverso il coinvolgimento di tutti i plessi del nostro Istituto, dall'Infanzia alla Scuola Secondaria di I grado, mettendo insieme la voglia di partecipare dei nostri ragazzi “Speciali”, con l'energia di tutti i loro compagni, desiderosi di fare esperienza a stretto contatto con la terra. Per realizzare un orto inclusivo abbiamo voluto coinvolgere le famiglie, gli ospiti della Casa di Riposo e i ragazzi del CSE di Sovere, i volontari del paese, le associazioni, realtà aziendali e altre scuole presenti sul territorio, agronomi e contadini.
Sin dai primi incontri con esperti esterni, genitori, responsabili di altri Enti e associazioni è emerso il desiderio di coltivare antiche varietà locali, secondo le tradizioni del passato. L'idea successiva è stata quella di creare un orto sinergico e biologico, seguendo il principio che le piante si aiutano a vicenda e arricchiscono il suolo se consociate nel modo giusto.
Si è previsto di suddividere il lavoro per fasi, seguendo un calendario settimanale di 3 o 4 incontri di un'ora, con gruppi di 5/6 ragazzi della Scuola Secondaria.
Durante la prima settimana di attività, tra il 12 e il 16 ottobre, abbiamo mosso i primi passi con attrezzi alla mano, stivali e guanti e ci siamo cimentati nel raccogliere sassi, rimuovere e pulire il terreno dalle erbacce.
Nella vasta area intorno alle due serre, durante le due settimane successive, tutte le classi della Scuola Secondaria hanno trapiantato 11 alberelli da frutto: 6 noccioli, 1 noce, 1 gelso bianco e 1 gelso nero, 2 ciliegi.
Nella prima settimana di novembre le attività nell'orto si sono alternate con la raccolta delle foglie nel cortile della scuola, con l'obiettivo di procedere con la pacciamatura e preparare il terreno ad accogliere gli arbusti di piccoli frutti per marmellate e conserve.
Il 6 novembre è stato il primo giorno di semina in serra! Con la temperatura piuttosto calda per il periodo ci siamo detti: “Proviamo a seminare cicoria, spinacio e aglio!” Naturalmente usando semi biologici.
Dopo due settimane ancora di lavoro è giunto il momento dell'accoglienza: il 27 novembre i nonni della casa di riposo sono venuti a farci visita all'orto e 4 ragazzi volonterosi del CSE di Sovere hanno partecipato al trapianto di piante aromatiche e all'annaffiatura in serra fianco a fianco con i nostri alunni.
Ecco allora che l'orto didattico diviene sempre più inclusivo, un luogo dove diventa possibile lo scambio di esperienze tra generazioni diverse, dove si lavora insieme per un fine comune, collaborando, ognuno con i propri limiti e le proprie energie, ciascuno con la propria diversità. La scuola, il Comune, la Regione Lombardia , rendendo possibile questa realtà, hanno reso possibile ai ragazzi di mettere le mani nella terra, per lavorarla, conoscerla, capire i suoi tempi di attesa, la stagionalità... Alla lezione in classe si associa quindi l'attività a contatto con la natura, rispondendo ai bisogni dei bambini di stare all'aperto, di sporcarsi, di avere più spazio oltre i banchi per muoversi, di recuperare una manualità sempre meno esercitata.
Dall'entusiasmo dei ragazzi e dalle richieste continue di voler vivere altre esperienze nell'orto, si può capire che ci stiamo muovendo nella direzione giusta. Alcuni loro pensieri meritano di essere citati:
“E' bello e interessante lavorare con gli altri!”
“Mi è servito per imparare i metodi di coltura”
“Ho imparato come si semina e potrò aiutare il nonno nel suo orto!”
“Ci siamo divertiti”
“Ho imparato che tutti sono utili per il compimento del lavoro, anche i ragazzi che hanno difficoltà”
“E' bello stare a contatto con la natura insieme ai compagni”.
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