L'EDUCAZIONE CIVICA
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L’insegnamento di educazione civica ha la finalità di fornire ad ogni alunno un percorso formativo organico e coerente per accompagnarlo nel processo di crescita, con l’obiettivo di contribuire a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri (L. 92/2019).
A partire dalla scuola dell’infanzia, l’educazione civica si svolge per non meno di 33 ore per anno scolastico ed è affidata in contitolarità a tutti i docenti del team coinvolti dalle tre aree tematiche individuate dalla normativa:
- Costituzione italiana, diritto nazionale e internazionale, legalità e solidarietà
- Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, diritto alla salute e al benessere della persona
- Cittadinanza digitale
Il tratto che maggiormente contraddistingue l’educazione civica è la trasversalità: conoscenze, abilità e competenze sono promossi attraverso l’integrazione dei contenuti delle singole discipline in un processo di apprendimento caratterizzato da interdisciplinarietà, dialogo e interconnessione tra i saperi.
A tal fine, la progettazione didattica richiede di:
- far emergere e rendere espliciti gli elementi già presenti nei curricoli
- selezionare i contenuti per individuare i nuclei significativi di ciascuna disciplina
- evidenziare i legami e le relazioni tra i saperi per superarne la frammentazione
- connotare ciascuna disciplina come uno strumento di indagine che - attraverso la sua “lente” specifica di osservazione - è in grado di fornire chiavi di interpretazione per leggere la realtà e creare un ponte tra ciò che si apprende dentro e fuori la scuola.
Altrettanto fondamentale è l’accento sulla necessità di una didattica che, partendo dai contenuti, sia capace di costruire competenze, comportamenti e atteggiamenti per una cittadinanza responsabile. La scuola viene intesa come un laboratorio permanente, dove gli alunni hanno la possibilità di allenare quotidianamente la partecipazione attiva alla vita della comunità: una “palestra” di processi e strumenti democratici e occasione di messa alla prova di competenze sociali e civiche.
La scelta educativa della nostra scuola è quindi rivolta alla costruzione di motivazioni e relazioni profonde e all’effettivo coinvolgimento di tutti, per stimolare gli alunni a sentirsi responsabili nei confronti della propria maturazione, degli altri e dell’ambiente che li circonda, sviluppando atteggiamenti di cooperazione, aiuto reciproco e solidarietà; la crescita individuale e di gruppo; lo sviluppo dell’autonomia. L’obiettivo è la promozione di forme di un apprendimento sociale ed emozionale (Social and Emotional Learning), che ha come riferimento le competenze individuate da UNESCO/MGIEP:
- mindfulness, intesa come la consapevolezza cosciente che deriva dal prestare attenzione all’esperienza del momento, in modo non giudicante, per imparare a coltivare l’attenzione, conoscere se stessi e il mondo attorno
- empatia, come capacità di comprendere l’altro a partire dalla sua prospettiva e non dalla propria, di riconoscere le emozioni e di mettersi in sintonia con gli stati emotivi dell’altro. L’empatia è naturalmente incorporata nel cervello umano entro la “rete dei neuroni specchio” e costituisce la base della struttura sociale.
- compassion, come espressione della gentilezza e capacità di “mettere l’empatia in pratica” e di agire positivamente per alleviare la sofferenza dell’altro, motivati dal desiderio di migliorarne il benessere.
- indagine critica e cioè la continua capacità di mettere in discussione e valutare decisioni, azioni e cambiamenti comportamentali attraverso l’osservazione, l’esperienza, la riflessione, il ragionamento e il giudizio.
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PREVENZIONE BULLISMO E CYBERBULLISMO
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Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo e caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, istant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace a difendersi.
BULLISMO | CYBERBULLISMO |
Sono coinvolti solo gli studenti della classe e/o dell'Istituto | Possono essere coinvolti ragazzi ed adulti di tutto il mondo |
Generalmente solo chi ha un carattere forte, capace di imporre il proprio potere, può diventare un bullo | Chiunque, anche chi e vittima nella vita reale, può diventare cyberbullo |
I bulli sono studenti, compagni di classe o di Istituto, conosciuti dalla vittima | I cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la partecipazione di altri "amici" anonimi, in modo che la persona non sappia con chi sta interagendo |
Le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte ad un determinato ambiente | Il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo può essere diffuso in tutto il mondo |
Le azioni di bullismo avvengono durante l'orario scolastico o nel tragitto casa-scuola, scuola-casa | Le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore su 24 |
Le dinamiche scolastiche o del gruppo classe limitano le azioni aggressive | I cyberbulli hanno ampia libertà nel poter fare online ciò che non potrebbero fare nella vita reale |
Bisogno del bullo di dominare nelle relazioni interpersonali attraverso il contatto diretto con la vittima | Percezione di invisibilità da parte del cyberbullo attraverso azioni che si celano dietro la tecnologia |
Reazioni evidenti da parte della vittima e visibili nell'atto dell'azione di bullismo | Assenza di reazioni visibili da parte della vittima che non consentono al cyberbullo di vedere gli effetti delle proprie azioni |
Tendenza a sottrarsi da responsabilità portando su un piano scherzoso le azioni di violenza | Sdoppiamento della personalità: le conseguenze delle proprie azioni vengono attribuite al "profilo utente" creato |
NORMATIVA DI RIFERIMENTO | |
- Direttiva Ministeriale n. 16 del 5 febbraio 2007 - Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo - Direttiva Ministeriale del 15 marzo 2007 - Linee di indirizzo utilizzo telefoni cellulari | |
SERVIZIO DI SEGNALAZIONE CASI DI BULLISMO/CYBERBULLISMO | |
Casella di posta bullismo@istruzione.it per segnalare casi di bullismo e cyberbullismo | |
PER APPROFONDIRE | |
LA PREVENZIONE BULLISMO NELLA NOSTRA SCUOLA
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"NOI SIAMO DIFFERENTI", IL VIDEO REALIZZATO DAI RAGAZZIVideo sul tema del Bullismo, Cyberbullismo "Noi siamo differenti" realizzato dagli studenti della Scuola Secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Sovere. Gruppo di lavoro: Cittadini del WEB, finanziato con il PON-FSE Competenze di Base | |
Un sito creato dai ragazzi per raccontare il percorso svolto dal gruppo di lavoro Cittadini del web nella creazione del video "Noi siamo differenti" sviluppato sulle tematiche del bullismo e cyberbullismo. |
"BULLE DI SAPONE"Nel 2008 la classe Terza B della secondaria partecipa ad un'iniziativa di Prevenzione al Bullismo promossa dalla Provincia Bergamo (Smonta il Bullo!) e, nell'ambito del progetto, realizza un cortometraggio interamente scritto, recitato e realizzato dai ragazzi. Il filmato, che si intitola "Bulle di sapone", racconta il bullismo al femminile nel microcosmo di Sovere in modo molto originale ed efficace e viene proiettato in diverse occasionI in tutta la provincia. | |
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PROGETTO PIEDIBUS SCUOLE PRIMARIE |
Il Piedibus è un autobus umano composto da una carovana di bambini in movimento accompagnati da adulti, con capolinea, fermate, orari e un suo percorso prestabilito.
E’ il modo più sicuro, ecologico, divertente e salutare per andare a scuola. Questo progetto intende inserirsi come azione rivolta alle famiglie e teso a migliorare la qualità della vita.
Affinché il ruolo dei cittadini/bambini sia davvero decisivo nella protezione dell'ambiente bisogna innanzi tutto promuovere attività di educazione e informazione e azioni tese a promuovere il senso di appartenenza all'ambiente stesso.
Si parte dalla considerazione che per ridurre l’inquinamento atmosferico siano necessarie misure di lungo periodo e talvolta misure di emergenza; ma siano in realtà indispensabili azioni che agiscano sui comportamenti dei singoli e li supportino nel cambiamento improntato alla sostenibilità.
Il percorso casa scuola costituisce un importante luogo di apprendimento e di socializzazione: il bambino vi incontra i suoi amici e fa esperienze molto importanti per il suo sviluppo psico-fisico.
Pensare globalmente ed agire localmente: i grandi cambiamenti avvengono sempre con le piccole azioni di ciascuno.