L'ONBOARDING E L'ACCOGLIENZA DEI NUOVI DOCENTI
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Questa sezione rappresenta una guida per i nuovi docenti: un momento di accoglienza e accompagnamento professionale fondamentale per inserirsi al meglio nella nostra realtà.
La scuola è un’organizzazione delicata: al centro ci sono le nostre studentesse e gli studenti, attorno a cui si costruiscono rapporti e relazioni complesse che coinvolgono il personale docente e ATA, gli alunni stessi, le famiglie e il territorio. Perché funzioni al meglio ci vogliono l’apporto e l’impegno di tutti, che devono essere frutto di una specifica sensibilità formativa ed educativa e di una serie di attenzioni fondamentali per la riuscita di un’esperienza serena e proficua dal punto di vista umano e professionale.
La nostra realtà è una comunità educativa, di pratiche e di ricerca, e si impegna ogni giorno:
- nell’innovazione e nella sperimentazione di modelli didattici centrati su di un apprendimento significativo, attivo e collaborativo (per il superamento del metodo trasmissivo centrato sulla memorizzazione dei contenuti)
- nell’attenzione e cura quotidiana delle persone che ci sono affidate con i loro bisogni educativi
- nella costruzione condivisa di saperi e competenze capaci di rispondere con efficacia alle sfide della società in cui viviamo.
E' quindi fondamentale porre una particolare attenzione (e rispetto) ad alcuni elementi, stipulando un vero e proprio patto di corresponsabilità professionale: lavorare a scuola non significa entrare in classe e chiudere la porta dietro di sé per esercitare in solitudine il proprio lavoro. Al contrario la scuola è una comunità che richiede il massimo rispetto della collegialità delle decisioni e dei modelli educativi adottati dalla scuola. E' il collegio docenti a tracciare le linee fondamentali dell’offerta didattica, assumendo le scelte fondamentali (definite dal PTOF). Una volta approvate diventano vincolanti per tutti e tracciano il perimetro dentro cui si esercita la libertà di insegnamento.
Scegliere di insegnare in questa scuola significa quindi condividerne la progettualità ed accettarne le sfide.
Per inserirsi al meglio in questo universo, capire e conoscere la nostra realtà è bene partire con il "piede giusto", seguendo - uno a uno - i passi necessari per percorrere tutti la stessa strada.
IL PRIMO PASSO: CONOSCERE LA REALTA' DELLA SCUOLA
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Il primo passo è conoscere la scuola e la sua storia, per capirne la personalità e le caratteristiche. Il modo migliore è leggere con attenzione il manifesto educativo per l'innovazione didattica della scuola e il testo che trovate qui di seguito: si intitola "Il piccolo manuale del nulla" e ripercorre il cammino di innovazione e cambiamento degli ultimi anni nel nostro istituto.
IL PICCOLO MANUALE DEL NULLA |
IL SECONDO PASSO: CONOSCERE I MODELLI EDUCATIVI PER METTERLI IN PRATICA
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La nostra scuola adotta dei modelli educativi specifici, che bisogna imparare a conoscere, per metterli in pratica ogni giorno. La conoscenza - sempre più approfondita - dei modelli è necessaria per garantire l’uniformità della proposta didattica per gli alunni e le famiglie (condizione essenziale e irrinunciabile per la scuola).
In particolare è necessario che:
- i docenti dell'infanzia e delle primarie di Bossico, Pianico e Sovere conoscano il modello di Scuola Senza Zaino. Attraverso questi strumenti:
- la pagina del sito web, che trovate trovate qui, per una prima presentazione sintetica
- i materiali di Senza Zaino che trovate nell'apposita sezione della pagina web “Edicola: tutta un’altra scuola”
- il sito ufficiale di Senza Zaino
- il libro di Marco Orsi, A scuola senza zaino, Erickson, 2016 (lettura obbligatoria per i docenti dell'infanzia e della primaria e caldamente consigliata per tutti)
- i docenti della scuola secondaria di primo grado conoscano i modelli per aule laboratorio disciplinari e quello relativo all'adozione di iPad one-to-one e all'elaborazione dei materiali didattici alternativi ai libri di testo
![]() | PATTO DI CORRESPONSABILITA' PROFESSIONALE Per garantire l'uniformità della proposta educativa, l'insegnante è tenuto/a a:
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IL TERZO PASSO: UTILIZZARE LE NUOVE TECNOLOGIE
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La nostra scuola ha un alto livello di integrazione del digitale nella didattica quotidiana e nell'organizzazione del lavoro: con gli studenti di tutte le età si utilizzano normalmente notebook e tablet in classe, le classroom virtuali per condividere materiali e lavorare assieme, le learning apps e tutte le potenzialità dei device per supportare una didattica creativa e laboratoriale.
Allo stesso modo tutta l'organizzazione della scuola (modulistica, documentazione, condivisione documenti e file, lavori delle commissioni e dei dipartimenti, comunicazione) si svolge tramite i media digitali: la piattaforma Google Workspace, l'email, i registro elettronico: saperli utilizzare correttamente è una competenza richiesta per poter lavorare con noi.
![]() | PATTO DI CORRESPONSABILITA' PROFESSIONALE Per insegnare nelle nostra scuola sono richiesti:
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IL QUARTO PASSO: CONOSCERE I REGOLAMENTI E IL FUNZIONAMENTO
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Prima di entrare in classe tutto il personale è tenuto ad un’attenta conoscenza dei regolamenti, degli aspetti relativi alla sicurezza, alla privacy e al rispetto delle scadenze e delle modalità organizzative (modulistica, orari, etc.), necessari al funzionamento della macchina amministrativa.
![]() | PATTO DI CORRESPONSABILITA' PROFESSIONALE Prima di entrare in classe, l’insegnante è tenuto/a a:
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IL QUINTO PASSO: METTERE AL CENTRO LA FORMAZIONE E L'AGGIORNAMENTO
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Lavorare in una scuola che promuove la ricerca e l’innovazione significa inoltre mettere al centro della propria crescita professionale la formazione e l’aggiornamento, per approfondire la riflessione pedagogica, i risultati raggiunti dalle neuroscienze e dalla psicologia cognitiva, le strategie, metodologie e i modelli della didattica.
Ci sono alcune letture che devono essere considerate fondamentali per lavorare con noi:
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Marco Orsi, A scuola senza zaino, Erickson, 2016 (lettura obbligatoria per i docenti dell'infanzia e della primaria e caldamente consigliata per tutti)
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Giacomo Stella, Tutta un'altra scuola, Giunti, 2016
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Giacomo Stella e Marina Zoppello, Nessuno è somaro. Storie di scolari, genitori, insegnanti, Il Mulino, 2018
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Daniela Lucangeli, Cinque lezioni leggere sull'emozione di apprendere, Erickson, 2020
![]() | PATTO DI CORRESPONSABILITA' PROFESSIONALE Per promuovere attivamente allo sviluppo della ricerca didattica, delle metodologie e delle strategie l’insegnante è tenuto/a a:
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IL SESTO PASSO: LA COMUNITA' EDUCANTE, DI PRATICHE E DI RICERCA
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Nella nostra comunità scolastica la dimensione del lavoro è sempre collegiale e mai individuale, sono quindi richiesti il rispetto per le modalità e i modelli educativi della scuola e la capacità di progettare e agire in team, di partecipare alle commissioni e ai dipartimenti, di creare relazioni serene e di rispetto reciproco – anche nello scambio e nella normale divergenza di opinioni –, senza alimentare conflittualità e tensioni negative.
L'insegnante non lavora mai da solo e le attività in classe sono il frutto della condivisione, dello scambio di pratiche e della progettazione con i colleghi.
![]() | PATTO DI CORRESPONSABILITA' PROFESSIONALE Per garantire un clima di lavoro sereno e positivo l’insegnante è tenuto/a a:
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IL SETTIMO PASSO: ENTRARE IN CLASSE
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La nostra scuola persegue l'obiettivo di individualizzare più possibile l'apprendimento per rispondere alle esigenze e ai diversi stili di apprendimento di ciascuno, valorizzare talenti e potenzialità, garantire a tutti il successo formativo. Per questo è richiesta la massima attenzione e cura dei bisogni educativi individuali e di tutte le situazioni di fragilità, siano esse legate alla sfera dell’intercultura (alunni NAI e non madrelingua), alla disabilità, ai disturbi evolutivi e dell’apprendimento, alle difficoltà scolastiche, familiari o di altro genere.
![]() | PATTO DI CORRESPONSABILITA' PROFESSIONALE Per garantire il benessere scolastico a tutti i nostri alunni ed alunne l’insegnante è tenuto/a a:
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La scuola è una casa per l’apprendimento. Per questo il nostro istituto sta investendo notevoli risorse nella trasformazione degli ambienti, sempre più curati e accoglienti, dotati di arredi di nuova concezione e sempre più integrati con le nuove tecnologie a supporto della didattica. Per questo è richiesta una cura sempre maggiore per gli ambienti (aule e spazi comuni interni ed esterni), con il coinvolgimento attivo degli allievi, e un’attenzione particolare a tutti i device e le strumentazioni presenti in aula e nei laboratori,
![]() | PATTO DI CORRESPONSABILITA' PROFESSIONALE Per garantire una scuola bella e accogliente l’insegnante è tenuto/a a:
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