Intercultura
INTERCULTURA
|
L’approccio della nostra scuola si deve oggi misurare e coniugare con le specificità e le storie di coloro che la abitano e con le trasformazioni della popolazione scolastica intervenute in questi anni. Una di queste trasformazioni riguarda la presenza crescente nelle aule scolastiche dei bambini e dei ragazzi che hanno una storia - diretta o famigliare - di migrazione, che sollecita la scuola a nuovi compiti educativi. Dipende dagli esiti dell’esperienza scolastica dei figli dei migranti la possibilità di un Paese di contare, per il suo sviluppo economico e civile, anche sulle intelligenze e sui talenti dei “nuovi italiani”.
In quest'ottica diventa centrale il concetto di intercultura, inteso come scambio tra due soggetti portatori di cultura che si attribuiscono reciprocamente un senso all'interno di un contesto di volta in volta definito (M. Cohen-Emerique). Uno scambio che richiede un'operazione di decentramento culturale (per conoscere l'altro dobbiamo partire dalla conoscenza di noi e della nostra cultura); la penetrazione nel quadro di riferimento dell'altro (per evitare il pericolo di generalizzare, fare categorie, lavorare per stereotipi); ed infine la negoziazione/mediazione tra le diverse istanze culturali.
La nostra scuola è da diversi anni impegnata nello sviluppo delle politiche di accoglienza e di innovazione didattica, elaborando un proprio protocollo di accoglienza e inserimento e un protocollo di rete con le scuole del territorio e la comunità montana per il servizio di mediazione culturale e di consulenza specialistica a supporto dei docenti. Il consulente L2, in particolare, affianca i team per:
ORGANIZZAZIONE |
IL POPOLAMENTO SCOLASTICO
|
L'Istituto Comprensivo di Sovere ha una percentuale media di alunni non madrelingua intorno al 24%. La situazione è però molto composita: la scuola secondaria si attesta intorno al 17%, le due primarie di Sovere e Pianico rispettivamente al 26 e 29% (a fronte di una presenza minima in quella di Bossico), e l'Infanzia al 38%.
Dal dato relativo al luogo di nascita degli studenti emerge con evidenza che la grande maggioranza degli alunni è nata in Italia. I nuovi arrivi sono ormai limitati a pochi alunni all'anno, mentre la popolazione studentesca è per la grande maggioranza costituita dai ragazzi di seconda generazione: nati e cresciuti in Italia; dotati di una buona alfabetizzazione di base; ben integrati nel contesto sociale e territoriale.
Cambiano quindi le esigenze dell'offerta scolastica, dove si registra una forte diminuzione di interventi di prima alfabetizzazione (che negli anni passati assorbivano la maggior parte delle energie) a favore invece di interventi più mirati allo sviluppo della "lingua di studio", molto più difficile da acquisire rispetto alla lingua della comunicazione quotidiana. Su questo versante si sposta la sfida della nostra scuola, per eliminare il gap ancora esistente nei risultati scolastici dei nostri studenti. Risultati in cui si registrano ancora differenze significative.
Il gap esistente è ben evidenziato nei risultati nelle prove INVALSI, dove appare drammaticamante alto già nella classe seconda della primaria, per poi ridursi gradualmente nel corso degli anni, segnalando un problema connesso alla scarsa frequenza degli alunni non madrelingua alla scuola dell'Infanzia.Il "ritardo" degli alunni bilingue si ripercuote però nei risultati scolastici inferiori alle medie di istituto, per poi dare origine ad un alto tasso di insuccesso alle scuole superiori (dove si registra anche una significativa differenza nella scelta orientativa, con il prevalere delle scuole professionalizzanti rispetto ad istituti tecnici e licei) e, inevitabilmente, nella dispersione scolastica.
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
|
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INSERIMENTO ALUNNI NON MADRELINGUA (NAI) | |
ISCRIZIONE | La scuola individua nell’ufficio di segreteria un incaricato che si occupa di:
|
PRIMA CONOSCENZA | Il docente funzione strumentale:
|
INSERIMENTO E DIDATTICA | La scelta della classe e della sezione è effettuata tenendo conto:
L’inserimento per gli alunni NAI avviene gradualmente, in orari concordati con la famiglia e le insegnanti della classe di inserimento. Il team docente:
|
VALUTAZIONE | La valutazione degli alunni non madrelingua:
|
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO | La commissione Intercultura:
|