Educazione civica e prevenzione bullismo
L’insegnamento di educazione civica ha la finalità€ di fornire ad ogni alunno un percorso formativo organico e coerente per accompagnarlo nel processo di crescita, con l’obiettivo di contribuire a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità€, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri (L. 92/2019).
A partire dalla scuola dell’infanzia, l’educazione civica si svolge per non meno di 33 ore per anno scolastico ed è affidata in contitolarità a tutti i docenti del team coinvolti dalle tre aree tematiche individuate dalla normativa:
Il tratto che maggiormente contraddistingue l’educazione civica è la trasversalità: conoscenze, abilità e competenze sono promossi attraverso l’integrazione dei contenuti delle singole discipline in un processo di apprendimento caratterizzato da interdisciplinarietà, dialogo e interconnessione tra i saperi.
A tal fine, la progettazione didattica richiede di:
Altrettanto fondamentale è l’accento sulla necessità di una didattica che, partendo dai contenuti, sia capace di costruire competenze, comportamenti e atteggiamenti per una cittadinanza responsabile. La scuola viene intesa come un laboratorio permanente, dove gli alunni hanno la possibilità di allenare quotidianamente la partecipazione attiva alla vita della comunità: una “palestra” di processi e strumenti democratici e occasione di messa alla prova di competenze sociali e civiche.
La scelta educativa della nostra scuola è quindi rivolta alla costruzione di motivazioni e relazioni profonde e all’effettivo coinvolgimento di tutti, per stimolare gli alunni a sentirsi responsabili nei confronti della propria maturazione, degli altri e dell’ambiente che li circonda, sviluppando atteggiamenti di cooperazione, aiuto reciproco e solidarietà; la crescita individuale e di gruppo; lo sviluppo dell’autonomia. L’obiettivo è la promozione di forme di un apprendimento sociale ed emozionale (Social and Emotional Learning), che ha come riferimento le competenze individuate da UNESCO/MGIEP:
PREVENZIONE BULLISMO E CYBERBULLISMO
Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo e caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, istant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace a difendersi.
BULLISMO | CYBERBULLISMO |
Sono coinvolti solo gli studenti della classe e/o dell'Istituto | Possono essere coinvolti ragazzi ed adulti di tutto il mondo |
Generalmente solo chi ha un carattere forte, capace di imporre il proprio potere, può diventare un bullo | Chiunque, anche chi e vittima nella vita reale, può diventare cyberbullo |
I bulli sono studenti, compagni di classe o di Istituto, conosciuti dalla vittima | I cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la partecipazione di altri "amici" anonimi, in modo che la persona non sappia con chi sta interagendo |
Le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte ad un determinato ambiente | Il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo può essere diffuso in tutto il mondo |
Le azioni di bullismo avvengono durante l'orario scolastico o nel tragitto casa-scuola, scuola-casa | Le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore su 24 |
Le dinamiche scolastiche o del gruppo classe limitano le azioni aggressive | I cyberbulli hanno ampia libertà nel poter fare online ciò che non potrebbero fare nella vita reale |
Bisogno del bullo di dominare nelle relazioni interpersonali attraverso il contatto diretto con la vittima | Percezione di invisibilità da parte del cyberbullo attraverso azioni che si celano dietro la tecnologia |
Reazioni evidenti da parte della vittima e visibili nell'atto dell'azione di bullismo | Assenza di reazioni visibili da parte della vittima che non consentono al cyberbullo di vedere gli effetti delle proprie azioni |
Tendenza a sottrarsi da responsabilità portando su un piano scherzoso le azioni di violenza | Sdoppiamento della personalità: le conseguenze delle proprie azioni vengono attribuite al "profilo utente" creato |
NORMATIVA DI RIFERIMENTO | |
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SERVIZIO DI SEGNALAZIONE CASI DI BULLISMO/CYBERBULLISMO | |
Casella di posta bullismo@istruzione.it per segnalare casi di bullismo e cyberbullismo |
LA PREVENZIONE DEL BULLISMO NELLA NOSTRA SCUOLA
"NOI SIAMO DIFFERENTI", IL VIDEO REALIZZATO DAI RAGAZZIVideo sul tema del Bullismo, Cyberbullismo "Noi siamo differenti" realizzato dagli studenti della Scuola Secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Sovere. Gruppo di lavoro: Cittadini del WEB, finanziato con il PON-FSE Competenze di Base | |
"BULLE DI SAPONE"Nel 2008 la classe Terza B della secondaria partecipa ad un'iniziativa di Prevenzione al Bullismo promossa dalla Provincia Bergamo (Smonta il Bullo!) e, nell'ambito del progetto, realizza un cortometraggio interamente scritto, recitato e realizzato dai ragazzi. Il filmato, che si intitola "Bulle di sapone", racconta il bullismo al femminile nel microcosmo di Sovere in modo molto originale ed efficace e viene proiettato in diverse occasionI in tutta la provincia. | |
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Un sito creato dai ragazzi per raccontare il percorso svolto dal gruppo di lavoro Cittadini del web nella creazione del video "Noi siamo differenti" sviluppato sulle tematiche del bullismo e cyberbullismo. |